La Linari Medical s.r.l.: start-up innovativa iscritta all’apposito registro della CCIAA, costituita a Pisa a fine dicembre 2018, nasce come spin off della Linari Engineering s.r.l., al fine di industrializzare il processo di costruzione e vendita di un dispositivo medicale di cui è titolare della concessione dell’uso del brevetto internazionale di proprietà della Linari Engineering. La nuova società è leader manufacturer, pertanto il prodotto sarà commercializzato a nome della Linari Medical.
AvDesk
Il dispositivo medicale AvDesk, è un dispositivo medico di classe I certificato CE, per la tele riabilitazione visiva di pazienti con deficit del campo visivo, a seguito di malattie neurologiche congenite, traumi, ictus. Si parla nello specifico di emianopsia e quadrantopsia.
Il paziente sia esso bambino o adulto vive una situazione altamente frustante nell’esplicazione delle più semplici attività del quotidiano, infatti il deficit comporta un abbuiamento della vista pari al 50% del campo visivo o nei casi migliori ad un 25% dello stesso, a seconda che si tratti di emianopsia o quadrantopsia, con relative difficoltà di lettura, attraversamento della strada, guida di veicoli, possibilità di giocare ad esempio una partita di pallone.
Partendo dal presupposto della plasticità cerebrale è stato progettato e costruito dalla Linari Engineering il primo dispositivo al mondo di tele riabilitazione neuro visiva: AvDesk, il quale attraverso la stimolazione multisensoriale di strutture subcorticali intatte, permette al paziente di eseguire una sorta di allenamento neuro visivo, senza l’uso di farmaci. L’allenamento prevede un esercizio personalizzato, definito giornalmente da un medico specialista, della durata di un’ora per circa 20 giorni. I risultati sono stati da subito sorprendenti avvalorando le ipotesi scientifiche di partenza della plasticità cerebrale. La facilità di utilizzo del dispositivo progettato per essere utilizzato anche da un bambino e l’impiego delle tecnologie informatiche più moderne hanno fatto sì che AvDesk potesse essere utilizzato anche a casa in telemedicina. Robusto, leggero compatto AvDesk è inserito in una valigia pronto per essere facilmente trasportato anche in aereo.
Il dispositivo AvDesk è in commercio nella sua terza versione più industrializzata,
Il mercato di riferimento è costituito da medici specialisti siano essi neurologi, oculisti, terapisti che abbiano ottenuto la certificazione Linari Medical therapy attestante la capacità del medico di saper usare il dispositivo e di saper prescrivere la terapia a seguito della lettura delle analisi necessarie per accedere al trattamento. I risultati del trattamento intesi come percentuale di miglioramento (capacità di lettura, recupero della patente di guida, recupero dell’attività lavorativa Etc) della propria qualità di vita cambiano da paziente a paziente in relazione alla personale plasticità cerebrale.
Il mercato di riferimento per i medici è costituito da bambini e adulti che presentino un deficit del campo visivo di natura neurologica determinato da tumori al cervello, traumi cerebrali, ictus ed altre patologie. Il 60% del mercato riguarda soggetti adulti che hanno avuto un ictus. Ogni anno si stima che più di 200mila persone in Italia abbiano un ictus, per tutti i sopravvissuti vi è tra le conseguenze anche il deficit visivo in oggetto, tra questi il 38% guarisce autonomamente dopo un anno dall’ictus, gli altri restano emianoptici, in una stima di mercato compresa tra l’8% e il 25%. Tali percentuali sono destinate ad aumentare a vantaggio della sopravvivenza all’evento grazie ad interventi sempre più mirati e tempestivi per i casi di ictus e a causa dell’allungarsi della vita media.
Il paziente sia esso bambino o adulto vive una situazione altamente frustante nell’esplicazione delle più semplici attività del quotidiano, infatti il deficit comporta un abbuiamento della vista pari al 50% del campo visivo o nei casi migliori ad un 25% dello stesso, a seconda che si tratti di emianopsia o quadrantopsia, con relative difficoltà di lettura, attraversamento della strada, guida di veicoli, possibilità di giocare ad esempio una partita di pallone.
Partendo dal presupposto della plasticità cerebrale è stato progettato e costruito dalla Linari Engineering il primo dispositivo al mondo di tele riabilitazione neuro visiva: AvDesk, il quale attraverso la stimolazione multisensoriale di strutture subcorticali intatte, permette al paziente di eseguire una sorta di allenamento neuro visivo, senza l’uso di farmaci. L’allenamento prevede un esercizio personalizzato, definito giornalmente da un medico specialista, della durata di un’ora per circa 20 giorni. I risultati sono stati da subito sorprendenti avvalorando le ipotesi scientifiche di partenza della plasticità cerebrale. La facilità di utilizzo del dispositivo progettato per essere utilizzato anche da un bambino e l’impiego delle tecnologie informatiche più moderne hanno fatto sì che AvDesk potesse essere utilizzato anche a casa in telemedicina. Robusto, leggero compatto AvDesk è inserito in una valigia pronto per essere facilmente trasportato anche in aereo.
Il dispositivo AvDesk è in commercio nella sua terza versione più industrializzata,
Il mercato di riferimento è costituito da medici specialisti siano essi neurologi, oculisti, terapisti che abbiano ottenuto la certificazione Linari Medical therapy attestante la capacità del medico di saper usare il dispositivo e di saper prescrivere la terapia a seguito della lettura delle analisi necessarie per accedere al trattamento. I risultati del trattamento intesi come percentuale di miglioramento (capacità di lettura, recupero della patente di guida, recupero dell’attività lavorativa Etc) della propria qualità di vita cambiano da paziente a paziente in relazione alla personale plasticità cerebrale.
Il mercato di riferimento per i medici è costituito da bambini e adulti che presentino un deficit del campo visivo di natura neurologica determinato da tumori al cervello, traumi cerebrali, ictus ed altre patologie. Il 60% del mercato riguarda soggetti adulti che hanno avuto un ictus. Ogni anno si stima che più di 200mila persone in Italia abbiano un ictus, per tutti i sopravvissuti vi è tra le conseguenze anche il deficit visivo in oggetto, tra questi il 38% guarisce autonomamente dopo un anno dall’ictus, gli altri restano emianoptici, in una stima di mercato compresa tra l’8% e il 25%. Tali percentuali sono destinate ad aumentare a vantaggio della sopravvivenza all’evento grazie ad interventi sempre più mirati e tempestivi per i casi di ictus e a causa dell’allungarsi della vita media.