Internet più veloce al mondo è a Pisa

30 Giugno 2011

È un record mondiale. Il primo sistema al mondo capace di trasmettere via internet 448 gigabite al secondo è stato inventato nel laboratorio di ricerca pisano della Ericsson, all’interno dell’area ricerche del Cnr, a San Cataldo. Con questo sistema, in un secondo sarà possibile scaricare l’equivalente di venti film ad alta definizione. Ma anche cinquecento film a definizione standard, fare 22.500 collegamenti Adsl ad una velocità di venti megabite al secondo, sette milioni di videochiamate o cento milioni di telefonate standard.

Con il record mondiale di velocità per la trasmissione dei dati realizzato dal centro di ricerca Ericsson di Pisa, la multinazionale delle telecomunicazioni ha dato lustro alla nostra città, ma potrebbe diventare anche un partner importante per i progetti sulla digitalizzazione e per la prossima edizione dell’Internet festival. È emerso nel corso della visita di ieri del sindaco Marco Filippeschi ai laboratori Ericsson all’interno dell’area del Cnr. Filippeschi era accompagnato dal responsabile ricerca e innovazione di R&D Ericsson Italia Roberto Sabella e dal direttore dell’istituto di informatica e telematica Domenico Laforenza.

«È un segno di riconoscimento dovuto – dichiara Filippeschi – a una multinazionale che ha scelto di insediare uno dei suoi centri di ricerca a Pisa per le caratteristiche della nostra città. Grazie alla collaborazione con l’università di Pisa e con i centri di eccellenza Ericsson è diventata un modello riconosciuto a livello mondiale, perché riesce a creare connessioni concrete e a produrre brevetti». In tre anni il centro di ricerca e innovazione Ericsson di Pisa ha ottenuto cinquanta brevetti con sessanta addetti. «La nostra società – spiega Sabella – ha la cultura del brevetto, frutto di una attività congiunta con l’università, e considera il centro ricerche di Pisa come un esempio da seguire».

Nella palazzina di proprietà del Sant’Anna all’interno dell’area del Cnr, Ericsson si occupa di reti ottiche e tecnologie fotoniche. Il record ottenuto a Pisa riguarda, come detto, il primo sistema al mondo di trasmissione via internet a 448 Gbit al secondo. «Un altissimo valore di ricerca e innovazione per il territorio pisano – afferma Laforenza – Ericsson ha realizzato qui le sofisticate apparecchiature di “snodo” telematico che permettono di allargare e stringere le varie strade e autostrade telematiche interconnesse. Servono a regolare il traffico della rete internet in modo dinamico ed efficiente». Ericsson, che ha sede in Svezia, ha quattro centri in Italia: oltre a Pisa, Milano, Genova e Pagani.

«Sull’innovazione informatica e telematica – spiega Sabella – lavorano mille ricercatori italiani impegnati nello sviluppo di tecnologie ad alto valore aggiunto, a sostegno della “Networked society”, la società connessa che promuove infinite opportunità per imprese, istituzioni e cittadini. Pisa è stata preferita all’Inghilterra e la nostra sede ha riunito due centri: quello di Roma e l’ex Marconi, presente nell’area del Cnr dal 2001. Qui Ericsson ha puntato sulla ricerca e sviluppo a livello mondiale. Alla collaborazione storica con il Sant’Anna per la ricerca fotonica, si è aggiunta quella con il Cnr, il consorzio interuniversitario Cnit e l’università di Pisa per quanto riguarda l’informatica. Abbiamo realizzato un ecosistema che coniuga l’attività di ricerca con l’interesse e la tempistica dell’industria per i prodotti.

I vantaggi offerti da Pisa sono le collaborazioni universitarie, ovvero il confronto con un mondo con cui di solito non si è in contatto, ma anche l’atmosfera che si respira nel centro storico». Daniela Salvestroni PISA. Il primo sistema al mondo capace di trasmettere via internet 448 gigabite al secondo è stato inventato nel laboratorio di ricerca pisano della Ericsson, all’interno deel’area ricerche del Cnr di San Cataldo. Con questo sistema, in un secondo sarà possibile scaricare l’equivalente di venti film ad alta definizione, cinquecento film a definizione standard,fare 22.500 collegamenti Adsl ad una velocità di venti megabite al secondo, sette milioni di videochiamate o cento milioni di telefonate standard.

Fonte: www.iltirreno.it

 

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